La Darsena rinasce. Parchi, piste ciclabili sosta multipiano e il nuovo boulevard
Qualcuno ha già iniziato a informarsi sui prezzi delle case, perché comprarla oggi attorno al comparto della Darsena «potrebbe rivelarsi un affare domani». In uno scenario di mercato fiacco, a rendere appetibile la zona è il Bando Periferie, che ha ottenuto il via libera definitivo nei giorni scorsi dopo un tira e molla durato mesi col governo.
«Le prime demolizioni saranno effettuate tra giugno e luglio», annuncia il dirigente del Settore Pianificazione del Comune, Davide Tumiati. Poi bisognerà rispettare il cronoprogramma che prevede la realizzazione a tranche dei dieci progetti finanziati con i 18 milioni di euro stanziati dallo Stato, un progetto che modificherà tutta l’area compresa tra la Darsena, l’ex Mof, via Rampari di San Paolo e l’ala ovest del parcheggio Kennedy (ex Pisa).
UN TRIENNIO DI CANTIERI
Serviranno tre anni, fino al 2021, per portare a compimento tutti gli step fissati dal bando. Ma il quartiere cambierà completamente aspetto, con un nuovo parcheggio su tre piani all’interno dell’area ex Mof, percorsi ciclabili e viali alberati al posto dell’attuale terminal autobus di via Rampari di San Paolo (che sarà eliminato, ma resterà la fermata che sarà spostata di alcune decine di metri verso le Mura), un parco sulla sponda nord della Darsena, percorsi pedonali e ciclabili che collegheranno via Darsena con via Rampari di San Paolo e col retro del Meis (il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah). Un viale alberato, l’attuale via Darsena, riprenderà il “progetto boulevard” da anni annunciato ma rimasto fino a oggi sulla carta; una serie di ulteriori opportunità potranno essere sviluppate dopo le demolizioni. Le nuove alberature e il verde «toglieranno pavimentazione per rendere più vivibile la città», come ha precisato l’assessore all’Urbanistica, Roberta Fusari, creando un nuovo “polmone” cittadino e abbattendo l’effetto “forno” prodotto dalla radiazione solare estiva riflessa dall’asfalto surriscaldato (Ferrara da anni si conferma una delle città più calde d’Italia).
LE OPERE E I COSTI
«Si tratta di un finanziamento strategico – ha commentato il sindaco Tiziano Tagliani nella conferenza di presentazione – che prevede una serie di opere, tra demolizioni e ristrutturazioni, che muteranno profondamente l’aspetto di questo settore cittadino, come sta avvenendo nel lato sud con gli interventi su Porta Paola, piazza Verdi, Porta D’Amore e via Baluardi».
La fase progettuale è stata finanziata con 600mila euro, ogni ulteriore avanzamento del progetto sarà sostenuto da erogazioni a opera finita.
Sono stati definiti anche i progetti esecutivi di tutte le 10 gare e quindi entro l’estate potranno partire le prime demolizioni, nella zona ex Mof ed ex Camilli (quest’ultima oggetto di una bonifica in corso).
L’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi ha additato «i continui stop and go del governo che ci hanno fatto perdere molti mesi e hanno portato ad uno schiacciamento dei tempi».
Si partirà con le demolizioni di alcuni edifici attorno all’area ex Mof e dei Magazzini ex Brunelli (1,3 milioni), si procederà quindi con le bonifiche (550mila euro) e con il rifacimento delle reti e sottoservizi (gas, fognature, acqua etc.) per 3.8 milioni, con la riqualificazione dell’area della Darsena (1 milione e 350mila euro), la realizzazione del parcheggio multipiano nella distesa dell’ex Mof (5 milioni), l’intervento sul parcheggio dell’ex Pisa (2 milioni) e sull’area ex Camilli (500mila euro), il varco nelle Mura con la riqualificazione del primo tratto di via Piangipane (2 milioni), il miglioramento dei percorsi ciclo-pedonali in direzione del centro storico, cioè le viuzze che da Rampari di San Paolo raggiungono le piazze più pregiate (600mila euro), e la sistemazione di strade e camminamenti che collegano la stazione con il cuore della città (corso Piave, via Montegrappa) con 900mila euro.
LA CASERMA DA SPOSTARE
Elementi qualificanti saranno la ridestinazione dell’area della stazione delle corriere (ci sarà un unico capolinea, in via del Lavoro) che lascerà il posto ad un’area destinata a pedoni, ciclisti e ad alberature, il parcheggio a tre piani alla cui base, sul lato di Rampari di San Paolo, potranno insediarsi attività di servizio e commerciali (bar, noleggio bici), la copertura del parcheggio ex Pisa che sarà sormontato da un giardinetto con piste ciclabili, il parco sulla sponda della Darsena, i nuovi varchi diretti tra via Darsena e le Mura, fino al Meis.
Tra le possibilità future c’è anche l’idea di trasferire la caserma della polizia dall’attuale sede di corso Ercole D’Este (piano di riqualificazione del quadrivio rossettiano) in zona Darsena.