L’incontro al Meis. La nuova frontiera del Dialogo
Arrivati al Meis da Bologna per una sessione speciale della trentaduesima edizione di Ponti di pace – l’appuntamento annuale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nello “spirito di Assisi” – i partecipanti all’incontro intitolato “Le nuove frontiere del dialogo ebraico–cristiano” hanno avuto l’opportunità di visitare il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah accompagnati dal Direttore Simonetta della Seta. I relatori, dal rabbino capo di Francoforte Avichai Apel al vescovo luterano Jürgen Johannesdotter, dal grande studioso rav Daniel Sperber, che alla Bar Ilan University insegna Talmud ed è presidente dell’Institute for Advanced Torah Studies, ai vescovi Michel Santier e Ambrogio Spreafico sino a Oded Wiener, ex direttore generale del Gran Rabbinato di Israele, non hanno solo visitato il percorso museale ma durante il percorso si sono soffermati a dibattere e spiegare, portando il loro contributo a una visita decisamente particolare. “Sono stata felice e onorata di ricevere al Meis interpreti del dialogo ebraico-cristiano di una tale importanza – ha commentato Della Seta – personaggi di assoluto rilievo che sono inoltre venuti a visitare il museo accompagnati da una nutrita rappresentanza di altri partecipanti a Ponti di pace, appositamente venuti a Ferrara”.
Tra coloro che hanno assistito al panel dopo aver animato la visita agli spazi espositivi era presente anche rav Avraham Steimberg, docente di Medical ethics alla Hebrew University–Hadassah Medical School di Gerusalemme e massimo esperto di bioetica, autore dell’enciclopedia di bioetica ebraica, insieme a Jacob Finci, Presidente della Comunità ebraica di Bosnia e Erzegovina, rav Jaron Engelmayer, che dopo essere stato rabbino capo di Colonia e membro del Consiglio direttivo della Conferenza dei Rabbini ortodossi di Germania come rav Apel si è trasferito in Israele, e rav Avraham Giesser, rabbino capo di Ofra. L’incontro, coordinato da Piero Stefani e tenutosi al bookshop del museo, ha mostrato con grande chiarezza come il dialogo abbia fatto enormi passi avanti, spingendosi a individuare nuove frontiere. “Mi ha particolarmente colpito l’intervento di rav Daniel Sperber – ha commentato Della Seta – e il suo racconto di come si sia arrivati a un mutuo riconoscimento. Il livello di maturazione del dialogo, poter finalmente discutere alla pari delle grandi tematiche mondiali e riuscire a lavorare insieme per un mondo migliore sono risultati eccezionali. E il mio ringraziamento va anche alla comunità di Sant’Egidio, che ha offerto al Meis la possibilità di ospitare e interloquire con gli ospiti di una giornata di assoluta rilevanza”.
a.t.