‘L’affaire Dreyfus’ va in scena al Comunale
“L’affaire Dreyfus”. L’ufficiale ebreo accusato ingiustamente di alto tradimento dà il nome al reading che andrà in scena martedì 2 aprile presso il Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” alle ore 21. L’evento, che vedrà una presentazione riservata alle scuole la mattina, alle ore 11 dello stesso giorno, è organizzato dall’Istituto di Storia Contemporanea con il patrocinio del Meis (Museo Nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah), della Comunità Ebraica di Ferrara, del Comune e della Fondazione del Teatro Comunale”Claudio Abbado” di Ferrara.
Il Servizio storico del Ministero della Difesa francese nel 2013 ha descretato tutti i documenti integranti il «dossier segreto» dell’ affaire Dreyfus. Di qui, due anni fa, la curiosità degli avvocati Lorenzo Pavanello e Lucia Pollato di esaminare il dossier e, in particolare, i numerosi atti processuali. Un lungo lavoro che ha consentito di comprendere le sottili, raffinate modalità di dissimulazione del vero, di verificare il rispetto apparente delle forme in assenza di prove, di cogliere l’efficacia del messaggio nazionalista “in nome della legge”.
Tuttavia non si tratta soltanto di un caso giudiziario. L’affaire consente di comprendere l’origine ottocentesca dell’antisemitismo laico in Europa, la degenerazione del sentimento patriottico e l’importanza della libertà di stampa in un Paese con un’opinione pubblica informata. Nasce in tal modo l’idea di scrivere una sceneggiatura teatrale sul caso Dreyfus, poco conosciuto al di fuori dell’ambito accademico; i testi l’adattamento e la traduzione dal francese degli atti processuali sono opera di Lorenzo Pavanello e Lucia Pollato.
Le letture, tratte dai documenti storici e proposte per la prima volta al ridotto del Teatro Comunale, costituiscono l’anticipazione dell’evento teatrale e consentiranno al pubblico di avvicinarsi al dramma del capitano francese nell’ambito di un progetto di resistenza civile in cui l’Istituto di Storia contemporanea ha creduto. In un contesto in cui si alterneranno voci e musica il pubblico coglierà l’attualità dell’affaire e le sue implicazioni. Il format dell’evento, curato sotto il profilo storico da Giuseppe Muroni, è stato ideato per consentire un’agevole comprensione dei fatti più significativi della vicenda. La lettura di passi del diario di Dreyfus è affidata alla voce dell’attore ferrarese Stefano Muroni e a Giuliano Scaranello. Musiche: Nazzareno Balduin (Violoncello), Lala Murshudli (violoncello), Claudia Lapolla (violino).