Kippur 5784
Domenica sera inizia Kippur, il giorno più solenne del calendario ebraico. Yom Kippur, il Giorno dell’Espiazione, cade il 10 di Tishrì, esattamente 10 giorni dopo Rosh HaShanah, il Capodanno, ed è il momento in cui gli ebrei sono chiamati a fare un bilancio delle proprie azioni, esprimere un sincero pentimento e una ferma volontà di miglioramento per l’anno appena cominciato. Per immergersi appieno nello spirito di questa ricorrenza, bisogna astenersi dalle attività che rientrano nella quotidianità di ognuno tra cui, smettere di lavorare e compiere altre opere. Con l’intento di suscitare quel disagio (afflizione nel linguaggio della Torah) che facilita la riflessione, è richiesto per oltre 24 ore di non lavarsi, non indossare scarpe di cuoio, non detergersi, non mangiare e bere e non avere rapporti coniugali. La giornata è dedicata alla preghiera: le sinagoghe si riempiono di persone di ogni età, che in piccoli nugoli alternano le letture sacre a brevi pause. La ritualità è sancita anche dalle persone alle quali vengono assegnati alcuni ruoli durante la liturgia specifica di Kippur. Nelle sinagoghe, in occasioni delle festività maggiori, si utilizzano a questo scopo preziosi set per le chiamate alla lettura del Sefer come quelli che vedete nell’immagine. Si tratta di placchette incise e rubricate con la descrizione dei principali incarichi da distribuirsi al Tempio durante le funzioni: uno strumento per garantire ordine, ma anche il simbolo del coinvolgimento dei membri della comunità come parte attiva e partecipante. A sancire la fine della giornata, ricca di significati e spiritualità, è la preghiera di Neilà (Chiusura) e il suono dello Shofar, il corno generalmente di capra o di ariete che nell’antichità riuniva e richiamava all’attenzione il popolo ebraico. |
(Nell’immagine, Set per chiamate alla lettura del Sefer e altri incarichi, collezione privata. Già esposto alla mostra del MEIS “Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia”). |
Altri contenuti
Giorno della Memoria 2025
In occasione del Giorno della Memoria 2025 l’ingresso al MEIS sarà gratuito domenica 26 e lunedì 27 gennaio. Sabato 25 e domenica 26 gennaio è prevista una visita guidata a partenza fissa alla mostra “Ebrei nel Novecento italiano” dedicata agli artisti che hanno raccontato visivamente la Shoah: da Aldo Gay che ha raccontato in presa […]
13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”
In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah propone la serie di incontri online su Zoom Ultime dal ‘900 dedicata al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzata con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il […]
23 dicembre, evento online “Hanukkah special”
In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS propone una serie di incontri online su Zoom dal titolo “Ultime dal ‘900″ dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzati con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il secondo appuntamento è previsto lunedì 23 dicembre alle 18.30 e sarà dedicato a “Italia-Usa a/r: Come l’ebraismo […]
19 dicembre, concerto di Hanukkah
Il MEIS e il Museo Ebraico di Bologna vi invitano al Concerto di Hanukkah per celebrare in musica e con un brindisi insieme il periodo festivo che si avvicina. L’appuntamento è giovedì 19 dicembre alle 19.00 al MEIS di Ferrara (via Piangipane 81) in compagnia dei Mishkalè, la band che vi travolgerà con le sonorità klezmer! I Mishkalè nascono nel 2001 e sono stati tra […]
#ITALIAEBRAICA, l’arte di ricostruire
Ritorna per il quinto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Ogni mese due musei ebraici italiani si confronteranno su un tema comune rispondendo alle curiosità del pubblico. L’edizione 2024-2025 è dedicata alle famiglie ebraiche: scopriremo insieme vite straordinarie, fittissimi alberi genealogici e storie […]