Il Meis festeggia due anni: “È un privilegio tutelare le diversità a Ferrara”

Attivato il percorso tattile per le persone ipovedenti, dal 17 gennaio la mostra “1938: L’umanità negata”.

Esattamente due anni fa, veniva inaugurato il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Ventiquattro mesi dopo, la direzione del Meis vuole condividere i primi traguardi del museo, che dalla sua nascita vuole essere un “luogo di accoglienza aperto a tutti” e proprio per questo trae dalla propria missione, quella di raccontare la storia della minoranza ebraica in Italia, un’altra conseguente: “Tutelare le diversità”.

“La sfida è quella di essere un luogo accessibile a tutti, fruibile ad ogni età, senza alcuna distinzione di genere, etnia, religione” spiegano dal museo, dove “chi entra può sentirsi a casa, forse una casa un po’ più grande, ma contraddistinta dallo stesso tepore”.

Un nuovo simbolo di questa filosofia è il percorso appena attivato per le persone ipovedenti e realizzato in collaborazione con l’associazione La Girobussola Onlus.

Il Meis ha prodotto delle schede tattili che riproducono alcune delle opere in mostra e ha studiato un itinerario sensoriale che possa garantire un’esperienza significativa per i visitatori. Il prossimo obiettivo è l’introduzione della lingua dei segni.

In due anni il Meis ha accolto decine di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e tutto il mondo. “Queste sono le radici dell’Europa”, “Finalmente un museo moderno che richiama i giovani facendo scoprire un tema ancora troppo poco trattato nelle scuole”, “Con la speranza che questo museo sia una forte testimonianza contro ogni forma di discriminazione e violenza. Che la forza della cultura, della storia e dell’arte sia da monito per il futuro”, “Spero che questo museo (che non poteva mancare in Italia) cresca, si sviluppi e viva come il popolo ebraico, della cui esistenza il mondo non ha mai potuto e mai potrà fare a meno”, “Torniamo dopo un altro anno con la stessa emozione a vedere la nuova mostra e i nuovi assetti museali sempre più interessanti e utili alla diffusione della cultura ebraica. Grazie! Bravi”, questi sono solo alcuni dei numerosi commenti che i visitatori hanno voluto lasciare sul libro degli ospiti.

Il Meis organizza visite guidate dedicate alla storia degli ebrei in Italia e le loro tradizioni. Nell’offerta, ci sono anche diverse attività formative destinate alle scuole e dedicate ai temi delle feste, dell’alimentazione casher, dell’alfabeto ebraico, della identità, della tutela giuridica e del concetto di libertà.

Sono poi tantissimi gli eventi gratuiti aperti al pubblico: dalla Festa del Libro Ebraico a performance di artisti, da concerti a incontri e workshop che animano i teatri e le sale storiche della città. “È un privilegio trovarsi a Ferrara“, una città che si è anche mobilitata per ospitare 400 delegati dell’Ihra (l’Alleanza intergovernativa per la Shoah), 300 coristi ebrei da tutta Europa, 150 curatori e direttori di musei ebraici venuti per la conferenza annuale dell’Aejm, l’associazione dei musei ebraici d’Europa.

Ma la città è anche dentro al Meis: fino al 1° marzo la mostra “Ferrara ebraica” conduce alla scoperta di una delle comunità ebraiche più importanti della storia. E gira anche per il mondo: il museo è stato presentato a Parigi, Berlino e New York, e proprio a New York sta nascendo la prima associazione degli amici del museo: gli Usa MeisFriends.

Il percorso espositivo aperto da “Il Giardino delle domande” – un labirinto verde dove poter scoprire norme alimentari ebraiche, piante bibliche e il loro significato simbolico e diverse ricette tradizionali tramandate da generazioni – è articolato: si parte dal percorso permanente “Ebrei, una storia italiana” che viene integrato e rielaborato periodicamente per racconta la storia e l’esperienza degli ebrei in Italia. Oltre alla già citata “Ferrara ebraica”, è stata appena inaugurata “Stelle senza un cielo. I bambini nella Shoah” per testimoniare il dramma della Shoah attraverso le storie dei bambini.

Dal 17 gennaio sarà allestita la mostra permanente “1938: L’umanità negata” a cura di Giovanni Grasso e Paco Lanciano, promossa dalla Presidenza della Repubblica con il contributo del Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Sarà aperto straordinariamente anche lunedì 6 e 27 gennaio. È prevista la chiusura il 25 dicembre e il 1° gennaio. Visite guidate a partenza fissa ogni sabato e domenica alle ore 15 (appuntamento in biglietteria alle 14.45) ed eccezionalmente giovedì 26 dicembre e lunedì 6 gennaio con lo stesso orario.

Altri contenuti

L’impegno del MEIS per i territori colpiti dall’alluvione

L’impegno del MEIS per i territori colpiti dall’alluvione

Biblioteche, archivi, luoghi di cultura e del cuore.  Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara ha attivato una raccolta fondi da destinare al patrimonio culturale colpito dall’alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi.  Da maggio a dicembre 2023, il 20% dei proventi derivati dalla vendita dei prodotti editoriali del MEIS, acquistati […]
Shavuot 5783 – Il MEIS in fiore

Shavuot 5783 – Il MEIS in fiore

In occasione della festa ebraica di Shavuot, il MEIS e la Comunità Ebraica di Ferrara – in collaborazione con Wildflowers Lab – propongono una serie di iniziative che richiamano una delle più affascinanti tradizioni di questa celebrazione: quella di decorare con tanti fiori profumati le sinagoghe. Spiega il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto: “Abbiamo deciso […]
22 maggio – Evento in presenza al MEIS

22 maggio – Evento in presenza al MEIS

Cosa ci racconta una racchetta custodita con cura per anni dalle famiglie ebraiche ferraresi? Cosa si nasconde dietro un’infinita serie di partite di tennis giocate con amici e parenti all’ombra del Castello Estense? A svelarcelo è il nuovo libro di Ermanno Tedeschi “Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica” (Zamorani, 2023) che verrà presentato lunedì […]
Il MEIS al Salone del Libro di Torino

Il MEIS al Salone del Libro di Torino

Il 22 maggio alle 16.30, il MEIS sbarca al Salone del Libro di Torino (Lingotto Fiere – Sala Gialla, PAD 2) con il progetto REMEMBR-HOUSE, realizzato in collaborazione con la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura. Interverrà Sara Gomel, filosofa, educatrice e scrittrice, che introdurrà il tema della Casa dal punto di vista della filosofia per ragazzi. REMEMBR-HOUSE, sostenuto dall’Unione […]
18 maggio – 18.30 EVENTO ONLINE

18 maggio – 18.30 EVENTO ONLINE

Proseguono le iniziative di #ITALIAEBRAICA, il progetto che riunisce i musei ebraici italiani. La serie di incontri online (sulla piattaforma Zoom), giunta ormai alla terza edizione, ruota attorno alle affascinanti storie degli oggetti custoditi nelle collezioni dei musei. Ricordi di famiglia, testimonianze delle comunità ebraiche italiane, usi e costumi si intrecceranno assieme: a fare da fil rouge la frase del […]