Il libro strumento che salva la vita nella Festa con Grossman
Sarà la lingua ebraica il filo rosso della Festa del libro ebraico 2019, che si terrà domani a Ferrara e che vedrà la partecipazione come ospite d’onore dello scrittore israeliano David Grossman.
GLI EBREI E IL LIBRO
«Si tratta di una giornata dedicata al cuore della cultura ebraica – ricorda la direttrice del Meis, Simonetta Della Seta – ovvero al rapporto degli ebrei con il libro, con lo strumento cioè che ha permesso loro di rimanere in vita», e a sottolinearlo quest’anno sarà anche l’arte con l’installazione “Libri Proibiti” di Manlio Geraci, curata da Ermanno Tedeschi. La giornata comincerà alle 9. 30 al Meis e si parlerà di “Profili di ebrei italiani” : ci sarà Gabriella Steindler Moscati a presentare “La mia vita incisa nell’arte. Una biografia di Emma Dessau Goitein”; Marcela Filippa parlerà del suo “Rita Levi Montalcini. La signora delle cellule” con il genetista e scrittore Guido Barbujani; e Marta Nicolo presenterà “Un impegno controcorrente: Umberto Terracini e gli ebrei, 1945-1983”.
Alle 11. 30, sempre al Meis, sarà la volta di “Due casi letterari”: Giovanni Grasso che presenterà “Il caso Kaufmann” e ne parlerà con la storica Anna Foa, e Alain Elkann che, con il critico d’arte Vittorio Sgarbi, parlerà di “Anita”.
LIBRI PROIBITI
Nel pomeriggio, alle 15.30 nel Giardino delle Domande del Meis, verrà inaugurata “Libri proibiti”, l’installazione composta da una grande catasta di libri in ricordo dei roghi nazisti dell’artista siciliano Manlio Geraci «che fu presentata per la prima volta a Palermo nel 2018 – racconta il critico d’arte e curatore dell’installazione, Ermanno Tedeschi –. A Milano fu poi ospitata una versione successiva che misurava più di sei metri di lato e oltre un metro di altezza ed era composta da 774 libri, uno per ciascuno dei deportati ad Auschwitz partiti dal Binario 21 della stazione centrale di Milano. Per Ferrara – continua Tedeschi – l’artista ha creato altri 156 libri e così l’installazione al Meis comprenderà 930 volumi ». Alle 17 al Teatro Comunale Abbado sarà la volta di David Grossman «che parlerà per la prima volta – racconta Dalla Seta – del suo rapporto con la lingua dei padri e di come la utilizza per costruire i suoi personaggi. E sarà – aggiunge – anche a disposizione del pubblico per firmare copie dei libri». In occasione della giornata il museo sarà aperto dalle 9 alle 18.
Giovanna Corrieri