I capolavori nascosti dei compositori esuli del nazismo

Stefano Lolli

ESULI, sradicati, dimenticati. Eppure capaci di far vibrare, nelle note delle composizioni, l’anima delle proprie origini, identitarie e musicali. Appuntamento straordinario, domani alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale, con il Canadian Arc Ensemble, proveniente dal Royal Conservatory di Toronto e diretto da Simon Wynberg: il repertorio spazia tra le opere ‘nascoste’ di autori vittime dei regimi repressori del XX secolo. In particolare quattro compositori ebrei, esuli del nazismo: gli italiani Mario Castelnuovo-Tedesco e Vittorio Rieti, il tedesco Paul Ben-Heim e Walter Kaufmann, di origini sudamericane.

«SI TRATTA di autori di alto artigianato musicale – commenta Dario Favretti, direttore artistico di Ferrara Musica, che organizza il concerto in collaborazione con il Meis –, cui l’esilio è costato, con buona probabilità, la possibilità di esibirsi e sviluppare la propria tecnica compositiva, entrando nel novero dei grandi. Perciò il concerto, al di là dell’indubbio pregio della formazione diretta da Wynberg, riveste anche una notevole rilevanza culturale». Una sorta di dovere «morale, non solo artistico», come aggiunge il direttore del Canadian Arc Ensemble. Dei quattro compositori, il più famoso è senz’altro Mario Castelnuovo-Tedesco: «A lui si deve un ricco repertorio, anche cameristico, dedicato alla chitarra – riprende Favretti –, nelle scuole perciò il suo nome è ben considerato; gli altri, nella loro carriera tormentata dalla condizione di esuli, sono buoni melodisti, che hanno lavorato soprattutto nelle musiche da film». Spartiti e storie personali s’intrecciano: ognuno di loro fu costretto alla fuga e al doloroso abbandono delle loro case e delle loro famiglie. La loro musica, colta e raffinata, offre un’affascinante gamma di tradizioni e identità spesso strettamente legate alla drammatica esperienza dell’esilio. È tardo romantico lo stile del prolifico Castelnuovo-Tedesco, neoclassico quello di Rieti. BenHaim e Kaufmann si spostano a Tel-Aviv e Bombay. Il primo integra gli idiomi e i dialetti musicali locali in un’emozionante nuova musica mediterranea, di cui è un esempio il suo Quintetto per clarinetto. Kaufmann, invece, trasla in molte delle sue composizioni le usanze indiane.

NEL CONCERTO, a ingresso gratuito proprio per l’eccezionalità dell’evento, si esibiscono Erika Raum e Barry Shiffman (violini), Steven Dann (viola), Thomas Wiebe (violoncello), Joaquin Valdepeñas (clarinetto) e Dianne Werner (pianoforte).

Altri contenuti

11 novembre, presentazione del volume di Brunori

11 novembre, presentazione del volume di Brunori

Martedì 11 novembre alle 17.30, Giovan Battista Brunori, giornalista e scrittore, corrispondente capo della sede Rai per il Medio Oriente, presenta al MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) il suo ultimo libro “Il nuovo Medio Oriente. Il declino della Mezzaluna sciita” (Belforte Edizioni). Dialoga con l’autore, la professoressa di Diritto internazionale dell’Università degli Studi di Ferrara Alessandra Annoni e il Direttore del […]
12 novembre, conferenza su Chagall

12 novembre, conferenza su Chagall

Il 12 novembre alle 17, Palazzo dei Diamanti ospita presso la Sala Rossetti (Corso Ercole I d’Este 21, Ferrara) la conferenza “Chagall: il colore e la parola” organizzata in collaborazione con il MEIS. Anna Linda Callow e Franco Bezza, entrambi traduttori dallo Yiddish, ripercorrono le radici ebraiche di Marc Chagall e il suo rapporto con la lingua e la terra natia. Anna Linda Callow è […]
Scatti di storia. Tre incontri sui grandi fotografi del ‘900

Scatti di storia. Tre incontri sui grandi fotografi del ‘900

In occasione della mostra “Viaggio in Italia”, il MEIS propone nel suo bookshop (via Piangipane 81, Ferrara) la serie di incontri gratuiti “Scatti di storia”: conferenze dedicate a grandi maestri della fotografia che con il loro obiettivo hanno raccontato momenti cruciali della storia e i cambiamenti sociali italiani e internazionali. I protagonisti del primo appuntamento del 6 novembre alle […]
Il gruppo di lettura del MEIS

Il gruppo di lettura del MEIS

Prosegue il percorso del gruppo di lettura della Biblioteca del MEIS, uno spazio di incontro e confronto aperto a tutte e tutti, dedicato ai grandi temi della memoria, dell’identità e della cultura ebraica attraverso la letteratura. Ogni mese il gruppo si riunisce in biblioteca per condividere idee, emozioni e riflessioni a partire da un libro scelto insieme, in […]
7, 8 dicembre Limmud Italia ritorna a Firenze

7, 8 dicembre Limmud Italia ritorna a Firenze

Torna il 7 e l’8 dicembre a Firenze Limmud Italia Days, un’opportunità unica per immergersi nella cultura e nell’identità ebraica. Il panel di apertura sarà dedicato a “Arte e ebraismo” e si svolgerà domenica 7 dicembre dalle 10.00 e alle 12.00. Verranno presentati quattro case-studies relativi a Cinema, Pittura, Musica e Letteratura. Quattro presentatori ci parleranno di quattro […]