Gli ebrei dell’antica Roma. L’archeologo Fausto Zevi ne racconta la storia
OGGI pomeriggio alle 18 il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (via Piangipane 81) ospita la conferenza di Fausto Zevi, archeologo e storico dell’arte, sul tema ‘Gli ebrei nell’antica Roma’. L’appuntamento rientra nel ciclo Gallery Talk, alla scoperta del percorso espositivo del Meis, e prende spunto proprio dalla mostra Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni che, attraverso oltre duecento oggetti (alcuni dei quali rari e preziosi) provenienti dai musei di tutto il mondo, video di esperti, ricostruzioni e apparati multimediali, comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v.) e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.
PER il Museo Ebraico di Roma, partecipa la studiosa Elsa Laurenzi, esperta in materia di catacombe ebraiche, e intervengono il direttore Olga Melasecchi e l’assessore alle Attività museali della Comunità Ebraica di Roma, architetto Gianni Ascarelli. Fausto Zevi, archeologo e storico dell’arte italiano, è stato allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli. Dopo aver insegnato all’Università di Napoli ‘Federico II’ è stato professore di Archeologia e storia dell’arte arte greco-romana all’Università di Roma ‘La Sapienza’. In passato è stato sovrintendente a Ostia, Napoli e Roma. Profondo conoscitore della Roma arcaica, sull’ellenismo romano e sui problemi topografici e urbanistici di Pompei, Ostia, e Roma, ha al suo attivo in materia oltre 250 pubblicazioni. È membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto archeologico germanico e membro onorario della British School di Roma. L’ingresso all’appuntamento è gratuito.