Gli ebrei a Ferrara: la storia rivive al Meis. La mostra al Museo dell'ebraismo e della Shoah
Gli ebrei e Ferrara, un rapporto millenario e indissolubilmente intrecciato.
Una storia ben conosciuta da tutto il mondo ebraico, che racconta momenti di incontro e integrazione alternati ad altri ben più bui. Il Meis vuole tornare alle proprie origini e spiegare ai visitatori, alla città e a tutto il largo pubblico perché il museo sia stato costruito a Ferrara.
Da qui, la mostra ‘Ferrara ebraica’, curata e prodotta dal Museo ed aperta in occasione del Premio letterario ‘Adelina della Pergola’ istituito dall’Adei Wizo (Associazione Donne Ebree d’Italia) e dalla Conferenza annuale dell’Aejm (l’associazione che riunisce i musei ebraici di tutta Europa) che si terrà proprio al Meis e a Ferrara dal 17 al 19 novembre. Il percorso della mostra, che inaugura il 13 novembre e che resta aperta fino al 1 marzo, sarà un viaggio nel tempo, nelle tappe dell’antica e ancora vitale comunità ebraica ferrarese.
La realizzazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Ferrara e della Comunità ebraica di Ferrara (che ha prestato al Meis gran parte degli oggetti esposti), con il sostegno di Holding Ferrara Servizi e il patrocinio della Regione e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
‘Ferrara ebraica’ racconta la storia attraverso oggetti dei quali vengono spiegate l’origine e l’uso, documenti e testimonianze: dal Talled (lo scialle usato dagli uomini per le preghiere del mattino o dopo aver recitato una benedizione) appartenuto al rabbino Leone Leoni che durante le persecuzioni fasciste tenta di fermare lo scempio nelle Sinagoghe, alla mitica profumeria Finzi vero punto di riferimento cittadino. Il documentario, realizzato grazie al contributo dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara – Isco, e le interviste a firma di Ruggero Gabbai integrano il racconto, ricomponendo i tasselli di una storia ancora viva e che guarda avanti. Perché Ferrara ebraica ha un passato da custodire e un futuro da costruire.
Le tre sinagoghe in via Mazzini
FOCUS
La maggiore fioritura della comunità ebraica a Ferrara risale al Quattrocento quando le zone di residenza degli ebrei si spostano da via Centoversuri a via dei Sabbioni, oggi via Mazzini, e via San Romano. Nel 1485 il romano Ser Mele acquista l’attuale edificio comunitario di via Mazzini. Il suo lascito testamentario alla comunità prevede il divieto di alienazione e la condizione che l’edificio ospiti per sempre un luogo comune riservato al rito. Sorgono in via Mazzini tre sinagoghe, quella italiana, oggi sala sociale, quella tedesca e quella fanese.