«Ferrara ebraica», la storia di un rapporto millenario

Da oggi all’1 marzo al Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah: testimonianze, oggetti e documenti dal Rinascimento a oggi «Ferrara ebraica», la storia di un rapporto millenario Gli ebrei e Ferrara, un rapporto millenario consumato tra luci e ombre.

Il Meis, Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, ha deciso di tornare alle proprie origini per spiegare perché è stato realizzato proprio a Ferrara. La mostra «Ferrara ebraica», visitabile da oggi fino all’e marzo in via Piangipane 79/83, si apre in occasione del premio letterario Adelina della Pergola istituito dall’Adei Wizo, associazione Donne ebree d’Italia, e della Conferenza dell’Aejm, l’associazione che riunisce i musei ebraici di tutta Europa, al Meis da lunedì prossimo.
È peraltro recente la notizia del ripristino da parte del Mibact, dopo la cancellazione decisa dal precedente governo, di 25 milioni di euro di finanziamenti per il Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah, anticipata dal Ministro della cultura Dario Franceschini: «Lo dobbiamo a Liliana Segre, a lei personalmente e a quello che rappresenta. La conoscenza è il migliore antidoto contro odio e intolleranza».
Il percorso, una sorta di viaggio nel tempo, è stato reso possibile grazie alla collaborazione del Comune di Ferrara e della Comunità ebraica, che ha prestato gran parte degli oggetti esposti. Le prime notizie di insediamenti ebraici a Ferrara risalgo no al Dodicesimo secolo, ma pare che i primi ebrei fossero arrivati già attorno all’anno Mille. La maggiore fioritura della comunità risale però al Quattrocento, quando in via Mazzini sorgono tre sinagoghe, quella italiana, oggi trasformata in sala sociale, quella tedesca e quella fanese.
L’invito che Ercole I d’Este rivolge nel 1492 agli ebrei esuli dalla Spagna rimane poi tra momenti più alti negli otto secoli di presenza ebraica a Ferrara. Accogliendo gli ebrei cacciati dalla Spagna nel 1492, Ferrara si trasformava infatti in un florido centro culturale. Dopo aver conosciuto l’integrazione, arriva tuttavia l’isolamento nel ghetto costruito nel 1627, quando Ferrara passa sotto il dominio dei papi.
Una volta acquisiti pienamente i diritti civili dal 1870 e condivise le battaglie risorgimentali, gli ebrei di Ferrara si ritrovano di fronte alla pagina più buia della loro storia, la promulgazione delle leggi razziali nel 1938, con persecuzioni e deportazioni, i libri della Torah bruciati in piazza, le sinagoghe devastate, arresti e deportazioni nei campi di sterminio. «Ferrara ebraica» racconta tutto questo lungo cammino, anche con l’ausilio di un documentario, grazie a documenti, testimonianze e oggetti dei quali vengono spiegate l’origine e l’uso.
Dal Tailed (o o Tallit), lo scialle usato dagli uomini per le preghiere del mattino o dopo aver recitato una benedizione appartenuto al rabbino Leone Leoni, che durante le persecuzioni fasciste aveva tentato di fermare lo scempio nelle sinagoghe, agli oggetti della profumeria Finzi, punto di riferimento della città, una sorta di bazar dove da fine Ottocento si vendeva un po’ di tutto. Polo culturale L’edificio che ospita il museo fino al 1992 era adibito a carcere, nel 2003 lo Stato ha deciso di realizzare il Meis e nel 2011 si è conclusa la prima fase di restauro. Pochi giorni fa, sono stati stanziati 25 milioni di euro per ultimare i lavori di ripristino.

Altri contenuti

Raccontaci il tuo ‘900

Raccontaci il tuo ‘900

In occasione della nuova mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS lancia la call to action “Ti racconto il mio ‘900”, un progetto digitale che rende tutti gli ebrei italiani protagonisti dell’esposizione dedicata al XX secolo. Vi invitiamo a inviare una foto e un testo (massimo 5000 battute) che racconti un’esperienza personale vissuta nel Novecento e che descriva le tante sfaccettature dell’identità […]
9 aprile, corso online REMEMBR-HOUSE

9 aprile, corso online REMEMBR-HOUSE

Proseguono i corsi online realizzati nell’ambito del progetto europeo “REMEMBR-HOUSE” a cura del MEIS e della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo. Martedì 9 aprile alle 14.30 si terrà online sulla piattaforma Zoom il training “Archivi: una palestra per la didattica”.Gli archivi sono strumenti strategici per la costruzione di percorsi formativi efficaci. L’incontro presenta progetti […]
8 aprile, articolo 3 a Firenze

8 aprile, articolo 3 a Firenze

Si conclude lunedì 8 aprile il progetto realizzato dall’UCEI in collaborazione con il MEIS dedicato all’Articolo 3 della Costituzione Italiana.  Dopo Torino, Roma, Venezia, Napoli, Milano e Ferrara si chiude a Firenze con l’incontro “Uguaglianza: società e responsabilità” previsto alle 17.00 presso l’Università (Piazza San Marco, 4). Dopo i saluti di Alessandra Petrucci, Rettrice Università degli Studi di Firenze; introducono Enrico Fink, Presidente Comunità Ebraica di […]
11 aprile, evento online con #ItaliaEbraica

11 aprile, evento online con #ItaliaEbraica

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi storie e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando […]
Al via alle visite guidate alla mostra Ebrei nel Novecento italiano

Al via alle visite guidate alla mostra Ebrei nel Novecento italiano

Da sabato 30 marzo sarà possibile partecipare alle visite guidate a partenza fissa dedicate alla nuova mostra del MEIS “Ebrei nel Novecento italiano”. In sala più di cento oggetti originali permetteranno di ripercorrere oltre cento anni di storia. Accanto alle opere d’arte, potrete scoprire anche foto, documenti e filmati che testimoniano sia gli avvenimenti epocali, […]