«Doña Gracia mi ha portato qui a riempire gli occhi e la mente»

di STEFANO LOLLI

«SONO a Ferrara per immagazzinare idee e atmosfere. Per riempire gli occhi, e la mente, di luoghi e suggestioni». Per il grande regista israeliano Amos Gitai, dopo un faticoso volo notturno da Tel Aviv, la full immersion in città è inevitabile: il suo nuovo film, in fase di produzione, è incentrato su una figura carismatica del Rinascimento ferrarese. Doña Gracia Nasi, che nel ’500, trapiantò nella nostra città le sue immense fortune, adoperandosi e favorendo, grazie all’apertura dei duchi d’Este verso gli ebrei, l’arrivo di altri correligionari sefarditi e, soprattutto, praticando «la libertà e la tolleranza».

MA NON sarà un film storico, una biografia romanzata e dai toni melodrammatici, assicura Gitai nell’incontro con il pubblico che assiepa la sala del Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, di cui è ospite: regista ‘politico’, fortemente calato nell’attualità civile e sociale, Gitai dice di scoprire in Doña Gracia Nasi «un modello di donna coraggiosa e modernissima. Tanto più oggi, in un’Europa segnala dall’antisemitismo e dall’intolleranza, la sua vicenda ci insegna che già 500 anni fa ci si poteva opporre ai poteri dominanti e all’inquisizione, e spendersi per l’uguaglianza». Sulle tracce, dunque, di un’eroina e al tempo stesso di una business woman – originaria del Portogallo, si insediò nell’attuale Palazzo Roverella con uno stuolo di collaboratori, agenti e fattori –, Amos Gitai assieme alla moglie, all’amico scrittore Alain Elkann e alla direttrice del Meis Simonetta Della Seta, ha immediatamente iniziato i sopralluoghi, che
proseguiranno stamattina. Il primo, inevitabile, sguardo è al Castello Estense: non solo dalla stanza d’albergo in cui Gitai è alloggiato, e non solo perché inevitabilmente è fulcro dell’intreccio tra Doña Gracia Nasi Mendez e il duca Ercole II d’Este, che nel 1548 le concesse un generoso salvacondotto. Nelle sale del Castello, sia pur rapidamente, il regista israeliano e Alain Elkann hanno visitato anche la mostra della Collezione Cavallini Sgarbi: «Impressive», impressionante, la battuta di fronte alla statua di un’aquila che spinge gli amici, il regista e uno scrittore, a scattarsi un selfie come semplici turisti. Parole di apprezzamento ancora più forti all’uscita dalla visita alla mostra sui primi mille anni di presenza ebraica in Italia al Meis, prima di misurarsi nel dibattito
con il pubblico. Gitai non si sottrae al confronto sull’attualità, ai timori «per i rischi di una democrazia sempre fragile, e di un antisemitismo che trova ancora radici forti», ma l’attenzione – delicata – è per la figura di Doña Gracia, la Señora, che sullo schermo avrà il volto di un’attrice icona, la francese Isabelle Huppert. Proprio lei, confessa il regista israeliano, è stata il motore del progetto, nato ormai quattro anni fa: «Io non conoscevo a fondo la figura di Doña
Gracia, anche se nel mio paese ci sono canzoni popolari che la ricordano – conclude il regista –, ma ho capito, studiando e approfondendo, quanto sia stato decisivo il suo coraggio. E quanto sia determinante Ferrara, il luogo in cui lei ha trovato la libertà e l’identità, smascherandosi da Beatriz del Luna, come era costretta a chiamarsi, per trovare la propria affermazione di donna».

Altri contenuti

28 novembre, formazione online

28 novembre, formazione online

In previsione del Giorno della Memoria 2025, il MEIS organizza una formazione online gratuita il 28 novembre 2024 alle ore 15.30 in cui verrà presentato un kit didattico da poter utilizzare in classe. L’iscrizione, riservata agli insegnanti delle scuole secondarie, è obbligatoria compilando il modulo a questo link: Aspettando il Giorno della Memoria 2025 L’incontro […]
Dal 27 novembre la mostra itinerante arriva a Ferrara

Dal 27 novembre la mostra itinerante arriva a Ferrara

Dopo aver viaggiato a Torino e a Madrid, dal 27 novembre all’8 dicembre la mostra itinerante REMEMBR-HOUSE/Casa di Memoria arriva a Ferrara ospitata presso Palazzo Turchi di Bagno (Corso Ercole I d’Este, 32). La mostra è il frutto di un concorso internazionale che chiedeva agli studenti europei dai 13 ai 19 anni di progettare una loro “Casa di Memoria” a partire da quanto […]
26 novembre, incontro finale a Ferrara del progetto REMEMBR-HOUSE

26 novembre, incontro finale a Ferrara del progetto REMEMBR-HOUSE

Il 26 novembre 2024 alle 15 si svolgerà a Ferrara presso la Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti (Corso Ercole I d’Este 21, Ferrara) l’evento conclusivo del progetto europeo REMEMBR-HOUSE. PER ACCREDITARSI basta scrivere a casamemoria@meisweb.it, i POSTI SONO LIMITATI A due anni dall’avvio delle attività, si svolge l’evento conclusivo di REMEMBR-HOUSE, progetto realizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah […]
Ultime dal ‘900, evento online

Ultime dal ‘900, evento online

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS propone una serie di incontri online su Zoom dal titolo “Ultime dal ‘900” dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzati con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Si inizia giovedì 21 novembre alle 18.30 con un approfondimento dedicato alla stampa ebraica […]
18 novembre, evento a Roma

18 novembre, evento a Roma

Lunedì 18 novembre verrà presentato alle 17.30 presso la Casa della Memoria e della Storia (via San Francesco di Sales 5) di Roma il catalogo della mostra del MEIS “Ebrei nel Novecento italiano” (ed. Sagep). Introduzione: Silvia Berti, Università degli Studi di Roma La Sapienza Mirella Serri, giornalista e scrittrice Interventi di: Vittorio Bo, co-curatore del volume Mario Toscano, co-curatore del volume  Coordina: Amedeo […]