SCUOLE

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BENVENUTI AL MEIS

In ebraico la parola educazione, hinnukh, ha la stessa radice di un altro termine: inaugurazione o rinnovamento. Perché la formazione abbia un impatto permanente, infatti, deve essere associata a toni e tecniche attuali, vivaci e dinamiche. Su questi presupposti, anche quest’anno abbiamo progettato un’ampia offerta di attività rivolte al mondo della scuola, dall’infanzia fino all’università, così come abbiamo ulteriormente allargato i contenuti rivolti agli adulti e alle famiglie.

In aggiunta ai percorsi ormai sperimentati (ma arricchiti di nuove proposte) legati alle esposizioni permanenti, proponiamo in autunno una retrospettiva su un artista di origine ferrarese con una vocazione profonda all’innovazione e all’indagine, un’esperienza seducente anche per gli studenti.

La scorsa primavera ha aperto i battenti una grande mostra sulla vita ebraica in Italia nel ‘900. Quello scorso, è stato il secolo che ha visto la minoranza ebraica completare il percorso di piena integrazione, subire la tragica parentesi della persecuzione e della deportazione e trovare infine la forza di ricucire le ferite e riaffermarsi sul piano identitario; sempre protagonista delle sfide che la società ha proposto, fornendo il proprio contributo allo sviluppo e al progresso. L’esposizione offre un viaggio ricco di multimedialità e documenti originali che, ci auguriamo, sarà compiuto qui al museo da tanti cittadini, da ragazzi e ragazze di tutto il Paese e dai turisti. Quest’ultimo periodo, due cose mi hanno dato particolare soddisfazione e voglio condividerne con voi l’immagine, quale augurio per un anno di attività rigoglioso e propizio: gli studenti di un liceo cittadino che hanno ideato e allestito una mostra, frutto della loro ricerca su storie e documenti di famiglie ebraiche italiane, e un semplice albero di cedro proveniente dalla Calabria che – conclusa la mostra dello scorso autunno sulla festa di Sukkot in cui era stato esposto – abbiamo piantumato in giardino senza troppe speranze vista la differenza di clima. La sorpresa è stata che l’ultimo fiore è riuscito ad essere impollinato e l’albero ci ha regalato un frutto, poi maturato, simbolo della vitalità del MEIS.

Amedeo Spagnoletto
Direttore del MEIS