Da Mozart a Rossini, la via della musica in quattro tappe
NEL LUNGO CAMMINO della musica, il passato può essere una bella colonna sonora per aiutare a comprendere il presente. Quattro sono le tappe scelte dal Centro culturale Astor Piazzolla, diretto a Ferrara dal pianista, arrangiatore e compositore argentino Hugo Aisemberg, per ‘Il cammino infinito della musica’, ciclo di concerti da camera al Ridotto del Teatro Comunale che si terrà – in quattro differenti appuntamenti in collaborazione con Ferrara Musica e Teatro Comunale – che partirà già da sabato pomeriggio e sarà in programma fino a fine marzo.
«Come associazione – spiega Hugo Aisemberg – abbiamo sempre dedicato la nostra attività alla cultura argentina, proponendo alla città capolavori di grandi artisti, tra cui Piazzolla e rendendo omaggio al grande Jorge Luis Borges, ma con questo ciclo di concerti per la prima volta abbiamo voluto spaziare maggiormente nell’universo musicale, tra cultura europea, sudamericana e nordamericana, perché la cultura, oggi più che mai, è lo strumento di difesa dei
nostri ideali di civiltà e fratellanza».
Il primo appuntamento, sabato 12 gennaio alle 17 al Ridotto, è dedicato a Mozart, e vedrà impegnato il quartetto d’archi composto da Giacomo Scarponi, Elena Maury, Alessandro Savio e Mattia Cipolli, con la partecipazione del clarinettista Simone Nicoletta. In programma per ‘Eterno Mozart’, il Quintetto K 58. «Iniziamo con Mozart – evidenzia Aisemberg – perché la sua musica aiuta a vivere, soprattutto in questo momento in cui tante cose richiamano alle barbarie. Con la sua opera eterna si può ritrovare l’equilibrio e la gioia in un periodo in cui i valori che sembravano saldi smettono di esserlo».
Il secondo concerto, il 9 febbraio alle 17, è dedicato alla musica dei compositori di origine ebraica. «A ottant’anni dalle leggi razziali in Italia – spiega Hugo Aisemberg – non potevamo non pensare al ricordarli attraverso la musica. Per me questo fatto è un martello che colpisce ancora, perché trovo analogie con la nostra realtà politica odierna del ‘prima gli italiani’». A suonare saranno Juan Lucas Aisemberg alla viola, Hugo Aisemberg al pianoforte e Fabio Bonora al clarinetto, con musiche di Bloch, Weill, Krutojarskaja, Kovacs, Finzi, Castelnuovo Tedesco, Yblakov e Roskin.
Il terzo concerto è invece dedicato a Gioachino Rossini, domenica 3 marzo alle 11, con il mezzosoprano Aloisa Aisemberg e Irene Aisemberg al pianoforte. Infine, la rassegna si chiude con «un concerto spiritoso – annuncia il pianista – che si chiamerà ‘A Duke Ellington piaceva il tango’, con Leonardo Sapere al violoncello e Giannantonio Mutto al pianoforte», sabato 30 marzo alle 17.
«Questa rassegna s’inserisce nel ricco programma del Teatro Comunale – conclude il vicesindaco Massimo Maisto insieme a Dario Favretti, responsabile musicale del Teatro Comunale – che vede coinvolti musicisti e associazioni locali di qualità, coinvolgendo realtà importanti come il Meis, l’unico museo nazionale italiano sull’ebraismo».
Anja Rossi