Costa con la metropolitana. Fondi per l’idrovia ferrarese
Destinazione Emilia-Romagna. Dalla Riviera all’Appenino, dalle città d’arte al Wellness, passando per la Food e la Motor Valley: l’Emilia-Romagna si conferma sempre più meta turistica, con un valore del settore che supera l’11% del Pil regionale. Il tour per un confronto a tutto campo sulle prospettive del settore turistico ha fatto tappa ieri a Ferrara al Meis ed ha coinvolto operatori privati e pubblici del settore.
FERRARA E LA QUOTA 500MILA
Per il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, che ha condotto l’incontro tra gli operatori e l’assessore regionale Andrea Corsini, «dal 2012 Ferrara cresce come numero di presenze turistiche. Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo dei 500mila pernottamenti assestandoci attorno alle 480mila presenze, ma possiamo dirci soddisfatti, Ferrara non è come altre città polo di attrazione mondiale e la presenza di vacanzieri mordi e fuggi non si trasformerà mai in vero turismo». Abbiamo una “rete museal” e da far invidia a qualunque capitale europea. Dal 2021 dovremo lavorare poi sulla diversificazione delle proposte e sull’allungamento della permanenza media. Il Meis ad esempio non dev’essere la terza meta da visitare a Ferrara dopo il Castello e Palazzo Diamanti, ma deve contribuire a far vincere la concorrenza delle città vicine».
RIQUALIFICAZIONE DISTRETTO TURISTICO
Corsini, dopo aver registrato i numerosi interventi provenienti in maggior parte da operatori privati, ha messo in fila i temi più importanti che dovranno essere affrontati già dal prossimo anno: «Nelle prossime settimane vareremo due misure importanti, sottolinea l’assessore Regionale, per Comacchio, diventerà operativa la legge sulla riqualificazione del distretto turistico della costa in cooperazione con i privati che parteciperanno a bandi per la competitività ferrarese sul piano dell’internazionalizzazione agendo sui temi strutturali; per le imprese private attraverso una convenzione con Cassa Depositi e Prestiti per oltre 20 milioni di euro si potrà sostenere progetti di riqualificazione urbana».
DIRETTIVA BOLKENSTEIN
Una presa di posizione netta sulla direttiva Bolkenstein in attesa «che il Governo decida cosa fare e la smetta di giocare sulla pelle dei concessionari”, altrimenti la Regione si farà carico di approvare una legge che metterà tranquillità al settore. «Sulle infrastrutture – sottolinea Corsini– la Regione crede nella Cispadana come collegamento indispensabile per una crescita del settore produttivo. In attesa della nuova redistribuzione dei fondi strutturali europei 2021/28, la regione inoltre darà il via alla progettazione di una “linea metropolitana di costa” che colleghi Rimini ai Lidi Ferraresi e per questa opera chiede già da ora agli operatori di prepararsi per avanzare proposte e indicazioni utili». Sul tema dell’Idrovia Ferrarese, l’assessore regionale anticipa quella che è l’intenzione della Giunta Regionale di mettere a bando finanziamenti per circa 10milioni.
PROMOZIONE D EL TERRITORIO
Ultimo ma non per importanza il tema della promozione. Corsini parla del 2019 come dell’anno dei “grandi progetti di promozione e per Ferrara anticipa tre progetti speciali a 360gradi: Meis, Ferrara città dei musei e della cultura e un progetto per Cento incentrato sul Carnevale e sulla figura del Guercino.
Lauro Casoni