Programma
Le meghillot che si affronteranno si pongono in continuità con l’analisi di Rut e Ester svolta l’anno scorso durante il corso dedicato alle figure femminili. Entrambe attribuite a re Salomone, Qohelet si legge durante la festa di Sukkot, e rappresenta l’autunno, mentre Shir Ha-Shirim, il Cantico dei Cantici, interpreta lo spirito della primavera con le sue promesse d’amore e il risveglio della natura recitato a Pesach.
Il profeta Giona, Jonah, ci riporta invece a un’altra sezione del Tanakh, quella dei Profeti, e in particolare al libro dei “Dodici”, dei quali costituisce il testo più narrativo, legato anch’esso al periodo delle ricorrenze autunnali; letto durante il digiuno di Kippur, Jonah ci parla di fuga e di sonno, di tempeste, di ravvedimento e di perdono.
Testi adottati
- Bibbia ebraica a cura di Rav Dario Disegni, Giuntina 2002
- Amos Luzzatto, Una lettura ebraica del Cantico dei Cantici, Giuntina 1997
- Amos Luzzatto, Chi era Qohelet? Marietti, 2011
- Erri De Luca, Kohélet / Ecclesiaste, Feltrinelli 2014
- Paolo De Benedetti, Qohelet: un commento, a cura di Gabriella Caramore, Morcelliana
- Guido Ceronetti, Il Cantico dei Cantici e Qohelet, Adelphi