BEST IN EUROPE. LA NOSTRA TOP LIST DELLE DESTINAZIONI EUROPEE DA VISITARE NEL 2018

Emilia-Romagna, Italia

L’Emilia-Romagna è la regione d’Italia in cui si mangia meglio? Difficile a dirsi, ma sicuramente il quartetto di prodotti tipici che è nato qui gioca a favore di quest’affermazione: il ragù, quello originale, viene da Bologna; sul prosciutto di Parma nulla da aggiungere; l’aceto balsamico tradizionale è orgoglio e gioia di Modena (così come l’Osteria Francescana, il ristorante a tre stelle Michelin, il secondo migliore al mondo nel 2017); e, infine, il Parmigiano Reggiano.
Oltre a pasti incredibilmente soddisfacenti, nuove attrazioni come FICO a Bologna (il più grande parco tematico del mondo sul cibo), il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah a Ferrara e il Cinema Fulgor di Rimini, restaurato dal premio Oscar Dante Ferretti e che ospiterà anche un museo dedicato al leggendario regista Federico Fellini, daranno l’occasione di nutrire anche la mente.
E quest’anno l’Emilia-Romagna è la regione che ospiterà Lonely Planet UlisseFest, il festival del viaggio di Lonely Planet che trasformerà Rimini in una terrazza sul mondo nel weekend del 8-9-10 giugno.

Cantabria, Spagna

La verde e invitante regione della Cantabria è uno dei tesori da scoprire della Spagna: una terra selvaggia, sabbiosa, dalle spiagge nascoste tra le rocce, villaggi incantevoli come Santillana del Mar e Comillas, chiese ferme nel tempo incastonate nelle pietre arenarie del delta dell’Ebro e grotte ricche della migliore arte preistorica d’Europa.
Il vivace porto di Santander, porta d’accesso alla regione, ha rivitalizzato il lungomare con l’apertura del Centro Botín – un centro culturale straordinariamente rinnovato dall’architetto Renzo Piano – e quest’anno la città accoglie nuovi visitatori grazie all’introduzione di traghetti diretti dall’Irlanda. E, come ciliegina sulla torta, il parco nazionale più antico di Spagna, Picos de Europa, celebra il suo primo centenario dalla nascita proprio quest’estate con un turbinio di eventi e offrendo un ulteriore motivo per esplorare i picchi frastagliati, i pascoli alpini e le gole calcaree nella zona occidentale della regione.

Frisia, Olanda

La maggior parte delle persone che visitano l’Olanda punta dritta ad Amsterdam, ma quest’anno la provincia della Frisia sale alla ribalta. Il suo capoluogo Leeuwarden, infatti, piccola cittadina con una florida cultura dei bar, un’eclettica offerta commerciale e canali su cui si affacciano case storiche, sarà Capitale Europea della Cultura 2018. La città prevede un programma ricco di installazioni, festival ed eventi, tra cui una mostra al Fries Museum ispirata a uno dei nomi più noti di Leeuwarden: l’artista M.C. Escher.
Oltre la città, i fertili campi intersecati da una rete di canali fanno da cornice a una nuova strada dell’arte – Sense of Place – che celebra l’ammaliante bellezza del paesaggio e che diventa il piatto forte di questo tranquillo quartetto di isole poste nel Wadden Sea, Patrimonio Mondiale UNESCO: il luogo perfetto in cui rifugiarsi tra dune di sabbia e lunghe spiagge.

Kosovo

Continuamente menzionato come destinazione in crescita, il minuscolo Kosovo, incuneato tra catene montuose nel cuore dei Balcani, è in qualche modo rimasto al di sotto dei radar della maggior parte dei viaggiatori. Ma con le celebrazioni dei 10 anni della sua (a lungo discussa) indipendenza, nel 2018 le cose sembrano destinate a cambiare.
Crescendo con energia, la seconda nazione più giovane al mondo vanta anche la popolazione media più giovane d’Europa, ed è proprio la sua vivacità a carburarne lo sviluppo. La sezione kosovara della Via Dinarica offre picchi maestosi e vedute affacciate su spettacolari paesaggi; ogni estate aumenta il numero di cinefili che si raduna al Dokufest, un’acclamata rassegna che si svolge nella sublime città ottomana di Prizren; e quando il trekking e il festival sono terminati, resta il promettente vino regionale di Rahovec che richiama i visitatori con decine di vigneti.

Provenza, Francia

Nessun luogo rappresenta l’art de vivre francese come la Provenza. Indulgete nel vostro lato più romantico tra campi di lavanda e oliveti che da sempre catturano l’immaginario artistico; rilassatevi su una costa tempestata di borghi affascinanti e calanche turchesi; esplorate la chic Aix-en-Provence e la movimentata Marsiglia, che tra le sue stradine nasconde bar di tendenza, ristoranti stellati e una cruda arte contemporanea locale.
L’arte qui continua a fiorire con l’apertura, quest’anno, degli spazi espositivi della Fondazione Carmignac sull’isola di Porquerolles. Inoltre un notevole programma artistico avrà luogo nella riqualificata fabbrica dei treni, la Fondation Luma, ad Arles, ristrutturata da Frank Gehry.

Dundee, Scozia

Con l’apertura del V&A a settembre, Dundee è una città con lo sguardo rivolto verso il futuro. Appollaiata all’estremità di Craig Harbour, la struttura angolare in calcestruzzo progettata dall’architetto Kengo Kuma trae ispirazione dai contorni della scogliera scozzese e sarà il principale centro del design nel paese, ospitando 300 anni di innovazione.
Del resto idee straordinarie hanno bisogno di un luogo straordinario in cui essere riposte e questo museo futuristico è il primo passo di un progetto da 1 miliardo di sterline e 30 anni di lavorazione, che parte dal premio ricevuto dall’UNESCO come Città del Design nel 2014. Lo sviluppo trasformerà lo storico lungomare, rendendolo un salotto collettivo sulle sponde dell’argenteo fiume Tay, e promuoverà la scena creativa che continua ad attirare alcuni dei migliori e più visionari talenti britannici.

Piccole Cicladi, Grecia

Sparse nel Mar Egeo tra Naxos e Amorgos, le Piccole Cicladi sono sottovalutate dai viaggiatori che arrivano in questa affascinante parte di mondo, sebbene una di queste, Koufonisia, sia diventata sempre più gettonata tra i visitatori più informati. Dirigetevi verso queste bellezze per avere un assaggio delle isole greche, così come erano 10 anni fa, specialmente su Iraklia, Schinousa e Donousa.
La loro bellezza sta nella semplicità, nelle taverne sulla spiaggia, nella lentezza con cui si affronta la vita e nel senso di eternità nell’aria: tutti ingredienti perfetti per staccare la spina. Ma non aspettate troppo per visitarle: sta crescendo il numero di traghetti ad alta velocità che aggiungono le Piccole Cicladi alle proprie destinazioni, in particolare Koufonisia, la stella nascente dalle spiagge attraenti e dalla lunga strada principale imbiancata su cui si affacciano ristoranti e caffè.

Vilnius, Lituania

Gli altri due stati baltici hanno goduto dell’attenzione dei viaggiatori negli ultimi anni, ma la capitale lituana, Vilnius, ha approfittato della calma per metter su una scena alternativa. La sua storia affascinante ma tormentata resta palpabile, nello splendore del centro storico barocco così come nei dolorosi ricordi del ghetto ebraico all’epoca della seconda guerra mondiale; tuttavia è una città giovane e piena d’energia, oltre che indubbiamente in crescita.
Un’atmosfera cool ma sottovalutata aleggia nell’aria: il quartiere degli artisti Užupis è rinato e vanta nuovi spazi creativi, mentre la fiorente scena dei microbirrifici va in coppia con ristoranti ispiranti alla nuova cucina nordica per tenere testa ai numerosi rivali sul Mar Baltico. Quest’anno, inoltre, si celebra il centenario dell’indipendenza lituana con un programma che dura tutto l’anno e che include un interessante festival musicale a luglio. In questi cento anni Vilnius ha trovato la sua voce, ferma e particolare ed è soltanto questione di tempo prima che il mondo se ne accorga.

Valle di Vipava, Slovenia

Animata da borghi in terracotta e spirali gotiche, circondata da vigneti che si distendono sulle gentili colline: la Valle di Vipava si potrebbe scambiare con l’idilliaca Toscana rurale. Ma queste fertili valli vinicole, delimitate a nord e a sud da ripidi pendii carsici, sono ancora ampiamente sconosciute e si nascondono in piena vista, appena a ovest di Lubiana.
Le viti sono state coltivate per millenni in Slovenia, ma solo ora il paese è diventato patria di produttori importanti, che sperimentano uve e tecniche, ottengono ottimi risultati e attraggono avventurosi amanti del buon vino. Il modo migliore per esplorare la valle è su due ruote: i tour in bicicletta si fanno strada lungo tranquilli sentieri tra le vigne e si soffermano nelle cantine per degustazioni e quattro chiacchiere con i produttori.

Tirana, Albania

Difficile immaginare una città migliore di Tirana come punto strategico per viaggiare, vista la sua posizione tra la costa adriatica e le Alpi Albanesi. Ma non è soltanto una città di passaggio, è piuttosto una vigorosa metropoli che ha subito una grande trasformazione grazie al suo ex sindaco (attualmente Primo Ministro dell’Albania), che ha tinteggiato di colori vivaci gli edifici, ha incoraggiato i pendolari nella scelta della bicicletta come mezzo di trasporto e ha posto grande enfasi sugli spazi verdi. Il risultato è evidente.
Un giorno tipico potrebbe includere l’ascesa in funivia dal centro al punto panoramico Mount Daiti, l’indugiare su esperienze slow food nelle osterie locali e infine un’uscita notturna tra cocktail lounge e boutique di alta moda nel quartiere di tendenza, un tempo territorio di vertici di governo corrotti.

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