Amos Gitai porta Doña Gracia sul set

di STEFANO LOLLI

UN REGISTA colto e raffinato insegue una donna ricchissima e influente. Passa da Ferrara il viaggio del grande regista israeliano Amos Gitai, sulle tracce di Doña Gracia Nasì, una delle figure più importanti per l’ebraismo, nella nostra città e nel resto d’Europa. Nel ’500, l’epoca in cui visse, quella che oggi potrebbe essere considerata una ‘business woman’ scelse proprio Ferrara – grazie alla politica di tolleranza della casa d’Este, promotori dell’arrivo in città degli ebrei sefarditi – per spogliarsi della propria facciata cristiana, cui era stata costretta dall’Inquisizione. Ricchissima – era moglie del potente banchiere portoghese Francisco Mendes –, costretta a riparare fuori dal proprio paese, attraversò vari paesi. Ma proprio a Ferrara, nel suo pur breve soggiorno (tra il 1548 e il 1551) lasciò un’impronta indelebile. Chiese, e ottenne dal duca Ercole II l’esonero dai limiti che gli Statuti del tempo imponevano alle donne: riuscì così, gestendo il proprio impero bancario e commerciale, ad aiutare la fuga dei ‘marrani’ (gli ebrei sefarditi costretti ad abbracciare la religione cristiana) dal Portogallo, e patrocinare fondamentali iniziative culturali ed editoriali. Si deve a lei, tra l’altro, la pubblicazione della prima Biblia en lingua espanola tradotta dall’ebraico, e la Consolazione delle tribolazioni di Israele.

UNA FIGURA, per molti versi, carismatica e moderna. Che ha catturato l’attenzione di Amos Gitai, regista nato ad Haifa, che da quarant’anni indaga con la macchina da presa la complessità dell’identità ebraica e israeliana nelle sue radici umane, culturali, filosofiche ed economiche. Mercoledì 18 aprile l’autore di Golem, lo spirito dell’esilio (1992), Terra promessa (2004), Rabin, the last days (in concorso alla mostra del cinema di Venezia) e del recente Tsili, sarà ospite del Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, proprio per presentare in anteprima il suo nuovo progetto cinematografico. Un film su Doña Gracia, imprenditrice ante litteram abile e piena di risorse, leader della diaspora sefardita e generosa benefattrice delle imprese ebraiche, incarnazione vivente della solidarietà appassionata tra gli esuli.

IN CITTÀ, il regista israeliano effettuerà sopralluoghi in vista delle riprese su quella che, arrivata come Beatriz de Luna – il nome cui era stata costretta dall’Inquisizione –, si trasformò in breve come una protagonista cardine del Rinascimento. Alle 17, al Meishop di via Piangipane, sarà protagonista di una conversazione – aperta a tutto il pubblico – con la direttrice del museo Simonetta Della Seta e con lo scrittore Alain Elkann. Poi, alle 21, in questo caso al cinema Boldini, presenzierà alla proiezione del film Tsili, incentrato su una giovane ebrea che, durante il secondo conflitto mondiale e nella recrudescenza della persecuzione, riuscì a nascondersi in un bosco alla periferia di Czernovicz, dopo che i suoi parenti erano stati deportati nei campi di sterminio. Definito da molti critici il regista dell’esilio, Amos Gitai marcherà dunque con la sua presenza a Ferrara – al Meis, e nelle strade in cerca di location per il nuovo film – il ricordo di una donna, Gracia Mendes Nasì, che proprio nell’esilio è stata capace di imporre il proprio carisma.


Protagonista la Huppert

«Gracia è la perfetta figura della donna europea cosmopolita». Amos Gitai anticipa così, in un’intervista video con Alain Elkann, il significato e i primi spunti del nuovo progetto cinematografico. Svelando anche il nome della probabile protagonista, la grande attrice francese Isabelle Huppert, tra i volti più noti e premiati della storia del cinema contemporaneo. La produzione sarà italo-francese, con il possibile contributo della Rai.

Altri contenuti

Formazione online per gli insegnanti delle scuole secondarie

Formazione online per gli insegnanti delle scuole secondarie

In un momento storico attraversato da stereotipi, pregiudizi e paure, il MEIS propone il corso online di formazione “Ebrei: falsi miti, leggende, pregiudizi” indirizzato agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e dedicato a riconoscere e decostruire i luoghi comuni dell’antisemitismo per far fronte alle sfide di una società segnata da conflitti.Attraverso […]
Fomazione per gli insegnanti della scuola primaria

Fomazione per gli insegnanti della scuola primaria

Il MEIS propone il nuovo percorso di formazione “Proteggere o raccontare? Parlare di Shoah nella scuola primaria” indirizzato ai docenti della scuola primaria e che si svolgerà in presenza al MEIS (via Piangipane 81, Ferrara).Il corso è pensato per chi desidera approfondire strumenti, linguaggi e prospettive per raccontare la Shoah alle nuove generazioni.Attraverso incontri con […]
Al MEIS ritorna la Giornata Europea della Cultura Ebraica

Al MEIS ritorna la Giornata Europea della Cultura Ebraica

Domenica 14 settembre torna al MEIS la Giornata Europea della Cultura Ebraica, l’iniziativa che ogni anno fa conoscere in centinaia di città l’ebraismo in tutte le sue sfaccettature. EDIZIONE 2025 – IL POPOLO DEL LIBRO Il tema di quest’anno, Il popolo del libro, è stato scelto per il suo straordinario potenziale nel raccontare l’eredità culturale ebraica, rafforzare il dialogo […]
10 luglio, evento in presenza

10 luglio, evento in presenza

In occasione delle ultime due settimane della mostra “Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo”, il 10 luglio alle 17.30 vi invitiamo al MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) per trascorrere un pomeriggio insieme tra arte, storia e letteratura. In apertura il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto farà una visita guidata tematica dedicata alla Regina Ester e alla sua identità nascosta. A seguire, verrà […]
Prorogata  fino al 20 luglio la mostra del MEIS “Bellissima Ester”

Prorogata  fino al 20 luglio la mostra del MEIS “Bellissima Ester”

Grazie al successo riscosso negli ultimi mesi, verrà prorogata fino al 20 luglio la mostra Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo allestita al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS di Ferrara. Curata da Amedeo Spagnoletto, Olga Melasecchi e Marina Caffiero, con la collaborazione di SharonReichel e l’allestimento firmato dall’Architetto Giulia Gallerani, l’esposizione è dedicata alla festa ebraica di Purim, una celebrazione di gioia e di riscatto che […]