Amedeo Spagnoletto è il nuovo Direttore del Museo Nazionale MEIS di Ferrara

È Amedeo Spagnoletto, romano, 52 anni, il nuovo Direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS. Spagnoletto, già membro del Comitato scientifico del MEIS, ricoprirà l’incarico per i prossimi quattro anni succedendo a Simonetta Della Seta, chiamata a Yad Vashem a dirigere il Dipartimento Europa.

Laureato in Scienze Politiche (indirizzo Storico) all’Università La Sapienza di Roma, Spagnoletto ha conseguito con il massimo dei voti la Laurea rabbinica presso il Collegio Rabbinico di Roma ed ha il diploma di Sofer (lo scriba rituale e restauratore di testi ebraici) dell’Istituto Zemach Zedeq di Gerusalemme. Ha inoltre un Diploma in Biblioteconomia della Scuola di Biblioteconomia Vaticana.

Già Rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze, Amedeo Spagnoletto ha insegnato per diversi anni Talmud ed Esegesi biblica al Collegio Rabbinico Italiano; è stato docente di Paleografia ebraica e di Diritto ebraico presso il Corso di laurea in Studi ebraici dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; di Feste e ricorrenze ebraiche per il Master in Ebraismo del Corso di Laurea in Studi ebraici dell’UCEI e di materie ebraiche al Liceo “Renzo Levi” di Roma. Presso il Comune di Roma si è occupato negli ultimi cinque anni di progetti di ampliamento dell’offerta didattica per le scuole della Capitale.

In parallelo all’insegnamento, ha svolto l’attività di Sofer, una delle arti più antiche e complesse dell’ebraismo, restaurando testi religiosi esposti in tutti i musei del mondo ed ha progettato e realizzato numerose opere manoscritte nel solco della tradizione ebraica per sinagoghe, musei e committenti privati in Italia e all’estero. Ha collaborato con la Green Collection ad Oklahoma City e il Bible Museum di Washington ed è stato membro della Commissione paritetica tra Stato Italiano ed Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per i Beni Culturali Ebraici in Italia. È membro del comitato scientifico del Museo Ebraico di Roma ed ha lavorato presso la Fondazione Museo della Shoah di Roma. Ha inoltre pubblicato numerosi studi scientifici relativi ai suoi restauri e alle tradizioni dell’ebraismo italiano e in particolare romano. Tra le sue competenze anche quelle in ambito di catalogazione e digitalizzazione.

Il Presidente del MEIS Dario Disegni ha dichiarato: “La nomina a Direttore del MEIS di Amedeo Spagnoletto, deliberata con voto unanime dal Consiglio di Amministrazione del Museo, sulla base dell’esito della selezione alla quale hanno partecipato 17 candidati dall’Italia e dall’estero, rappresenta un risultato di notevole rilevanza. Il nuovo Direttore, chiamato a prendere il testimone da Simonetta Della Seta, che ha guidato il MEIS con grande perizia nel quadriennio che ha visto l’apertura del Museo, è una figura di studioso di riconosciuta autorevolezza a livello internazionale nel campo della storia, della cultura e dei beni culturali ebraici, che ha già dato un importante contributo alla programmazione culturale e scientifica del MEIS nello scorso mandato, nel quale ha ricoperto l’incarico di membro del Comitato Scientifico del Museo. Sotto la sua guida il MEIS, nel quadro degli indirizzi strategici definiti dal Consiglio di Amministrazione, con l’apporto del Comitato Scientifico, e avvalendosi della collaborazione del ristretto ma eccellente staff e della rete dei consulenti, potrà affrontare le complesse sfide del completamento del progetto museale e dello sviluppo dell’attività espositiva e culturale che attendono il Museo nei prossimi anni. A lui va l’augurio più affettuoso di buon lavoro nella nuova impegnativa impresa con la quale si dovrà cimentare”. “A Simonetta Della Seta – conclude Disegni – che in questi giorni termina il suo mandato per assumere a breve un prestigioso incarico allo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, il rinnovato sentito ringraziamento per lo splendido lavoro realizzato in questo cruciale quadriennio”.

Il Direttore uscente Simonetta Della Seta ha dichiarato: “Sono molto felice di passare il testimone ad Amedeo Spagnoletto che ha una straordinaria competenza sull’ebraismo italiano, sull’ebraismo in generale e sul progetto MEIS. Membro del comitato scientifico del MEIS dal 2016, mi ha affiancata nel lavoro offrendo al museo il suo contributo con generosità e professionalità ogni volta che gli è stato chiesto. Spagnoletto saprà portare avanti la missione nazionale e internazionale del MEIS e con il suo spirito aperto saprà attirare verso il Museo ebrei e non ebrei, dando forza ai valori universali dell’ebraismo. Gli auguro buon lavoro, assicurandogli pieno sostegno”.

Nell’assumere l’incarico Amedeo Spagnoletto ha espresso la sua ammirazione per lavoro compiuto al MEIS in questi anni, “gli ambiziosi traguardi raggiunti sotto la direzione di Simonetta Della Seta in un periodo di tempo tutto sommato ridotto, sono risultati che dimostrano una dedizione senza limiti. La sfida più grande sarà quella di mantenere altrettanto alta l’energia fin qui profusa, solidificare il rapporto di fiducia e affezione che il MEIS ha costruito con la città di Ferrara, con il mondo ebraico e le principali istituzioni culturali nel Paese e nel mondo”. Nell’agenda del nuovo direttore l’urgenza di riprogettare l’offerta didattica per le scuole di ogni ordine e grado in modo che, fin dall’inizio del prossimo anno scolastico, i percorsi formativi per studenti e insegnanti siano calibrati rispetto alla delicata situazione socio sanitaria, garantendo la sicurezza ma senza rinunciare alla efficacia che ha contraddistinto i programmi del MEIS fino ad oggi.

Altri contenuti

29 marzo, evento online – Gli ebrei e la Firenze dei Medici

29 marzo, evento online – Gli ebrei e la Firenze dei Medici

Mercoledì 29 marzo alle 21.15 vi aspettiamo online su Zoom con la conferenza “Gli ebrei e la Firenze dei Medici” tenuta da Piergabriele Mancuso (The Medici Archive Project). L’evento è realizzato assieme alla Comunità Ebraica di Firenze.  Il rapporto tra i Medici e gli ebrei fu complesso, dettato da fattori ideali e interessi specifici di entrambe le parti. Come in una  parabola, si […]
22 marzo, evento online. Le scuole ebraiche durante le leggi razziali

22 marzo, evento online. Le scuole ebraiche durante le leggi razziali

Mercoledì 22 marzo alle 18.30 vi aspettiamo online su Zoom per un incontro speciale organizzato dal MEIS in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena, il Museo Ebraico di Bologna e l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Al centro del confronto, la peculiare esperienza delle scuole ebraiche dell’Emilia-Romagna dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938. Cacciati dai loro banchi, isolati dai loro compagni di classe, […]
Quarto appuntamento online con ITALIAEBRAICA!

Quarto appuntamento online con ITALIAEBRAICA!

Proseguono le iniziative di #ITALIAEBRAICA, il progetto che riunisce i musei ebraici italiani. La serie di incontri online (sulla piattaforma Zoom), giunta ormai alla terza edizione, ruota attorno alle affascinanti storie degli oggetti custoditi nelle collezioni dei musei. Ricordi di famiglia, testimonianze delle comunità ebraiche italiane, usi e costumi si intrecceranno assieme: a fare da fil rouge la frase del […]
Scopri l’arte a Ferrara con delle tariffe speciali!

Scopri l’arte a Ferrara con delle tariffe speciali!

Scoprite con il MEIS la nuova mostra di Palazzo dei Diamanti “Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa” in città dal 18 febbraio al 19 giugno 2023. A seguito di un complesso intervento di restauro e riqualificazione, Palazzo dei Diamanti il 18 febbraio 2023 ha riaperto i battenti accogliendo la mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi […]
Nuovi incontri del ciclo L’esilio nella storia d’Italia – 14 e 15 febbraio

Nuovi incontri del ciclo L’esilio nella storia d’Italia – 14 e 15 febbraio

Nella storia italiana contemporanea, l’esilio ha rappresentato una costante, segnando i destini di uomini e donne e dell’intera società nazionale. Le tensioni politiche e sociali, dai moti risorgimentali sino alla dittatura fascista, hanno creato le condizioni per una crescente necessità da parte di intellettuali, personalità politiche e, talora, semplici militanti, di abbandonare la madrepatria, continuando all’estero […]