Al MEIS sarà un luglio tutto al femminile
L’11 e il 25 luglio due appuntamenti dedicati al ruolo delle donne ebree nel Rinascimento nel segno dell’emancipazione.
In occasione della mostra “Il Rinascimento parla ebraico”, il Meis organizza due incontri dedicati al ruolo delle donne ebree nel Rinascimento nel segno dell’emancipazione, l’ingegno e la capacità di trasformare gli ostacoli in opportunità.
Primo appuntamento l’11 luglio alle 18 con Andreina Contessa, direttore del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare. Dialogando con il direttore del Meis Simonetta Della Seta, Contessa getta nuova luce sulla “Committenza femminile ebraica tra Ferrara e Mantova nel Rinascimento”, a partire dall’affascinante figura di Consilia Norsa. Vissuta a Ferrara nella prima metà del ‘500, Norsa commissionò una delle più antiche arche sante del mondo per la sinagoga di Mantova.
La ricostruzione elaborata da Contessa – basata anche su un prezioso libro di preghiere miniato appartenuto alla donna – apre una nuova pagina sulla committenza ebraica femminile, tematica ancora pressoché avvolta nel mistero. In parallelo alle tappe di Consilia, si seguono quelle dell’arca e di tutte le arche mantovane oggi custodite a Gerusalemme raccontate nel volume di Contessa “Mantova e Gerusalemme”.
Il secondo appuntamento, previsto per il 25 luglio a partire dalle 17, riunirà insieme quattro donne provenienti da Francia, Messico e Italia per far rivivere le “Voci al femminile dal Rinascimento ebraico”. Unite dal retaggio sefardita, le studiose portano al Meis parole, idee, tradizioni, filosofia, scienza e musica, sulla scia delle donne ebree rinascimentali. Le relatrici Nicole, Daniela e Michela inoltre sono tutte e tre discendenti della gloriosa dinastia degli Abravanel, la famiglia che tra il XV e il XVI secolo ha intessuto le sue travagliate vicende personali con la storia, conoscendo la gloria e la sfortuna, gli onori e le umiliazioni.
Introduce l’incontro, moderato dalla direttrice Simonetta Della Seta, la studiosa e storica parigina Nicole Abravanel che illustra l’arrivo della cultura sefardita nella città di Ferrara dopo l’espulsione degli ebrei dai territori spagnoli a partire dal 1492. La cabalista ed ebraista Daniela Abravanel, la quale giunge dal Messico, delinea il profilo della sua mitica antenata: donna Benvenida Abravanel, tutrice e vero e proprio punto di riferimento della duchessa di Toscana Eleonora, la sposa di Cosimo I de Medici.
Dalla vicenda di Benvenida si dimostra come i valori delle donne ebree dell’epoca siano ancora forti ed attuali nel presente, attraverso la filosofia, la psicologia, l’insegnamento ai figli e la cabalà. L’esperta di neurolinguistica Michela Ebreo, discendente da Leone Ebreo (la cui celebre opera i “Dialoghi d’amore” è esposta al Meis) svela quindi il retaggio scientifico proveniente dal mondo sefardita femminile rinascimentale.
Il pomeriggio si conclude con il concerto, a partire dalle 19, della cantante e attrice Evelina Meghnagi dedicato alle musiche sefardite e soprattutto alla straordinaria figura dell’imprenditrice e filantropa Dona Gracia Nasi.
In occasione dell’evento “Voci al femminile dal Rinascimento ebraico”, il 25 luglio il Meis resta aperto fino alle 22 con uno speciale percorso guidato incentrato sulla storia delle donne ebree nel Rinascimento, tra sfide, emancipazione ed erudizione.
La visita guidata ha una partenza fissa alle ore 21 (ritrovo in biglietteria alle 20.45). Costo della visita guidata 5 euro a persona, oltre al prezzo del biglietto, gratuito per bambini fino a 6 anni (costo del biglietto escluso).