Al Meis incontro con l’autore di “Gli ebrei nell’Italia medievale”
Alle 18 di oggi (giovedì 13 giugno, ndr) lo storico Giacomo Todeschini presenta il suo volume “Gli ebrei nell’Italia medievale” (Carocci editore, Milano, 2018) nel bookshop del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Introduce il direttore del Meis, Simonetta Della Seta, e dialoga con l’autore Anna Esposito, docente di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma.
Se dal IV all’XI secolo, nonostante le polemiche conversionistiche, gli ebrei sono uno dei gruppi che compongono la complessa e multicentrica realtà italiana, dal XII secolo alla fine del Medioevo questa relativa normalità diventa gradualmente una condizione minoritaria.
La storiografia ha rappresentato gli ebrei italiani soprattutto come specialisti del prestito a interesse e usurai pubblici, ma la loro presenza, precedente alla cristianizzazione della penisola, è in realtà caratterizzata da numerose attività professionali e da un’intensa produzione culturale, letteraria e giuridica.
La componente ebraica della società italiana attraversa, dunque, i dieci secoli del Medioevo interagendo con la maggioranza cristiana e con le élite in una relazione mutevole. E ricostruire la storia degli ebrei dell’epoca significa ricostruire un pezzo di storia italiana.
L’incontro è a ingresso gratuito.