9 di av - I semi della rinascita

Giovedì 30 luglio cade il 9 di av, il giorno di lutto per eccellenza nel calendario ebraico.

Anticipato dalle tre settimane, dette “di ristrettezze” che cominciano dal 17 di tammuz, giorno in cui si ricorda la breccia aperta dai nemici contro la città di Gerusalemme, questo periodo è contraddistinto da un crescere di mestizia fino a raggiungere l’apice in corrispondenza della commemorazione della distruzione del primo e secondo tempio ad opera dei babilonesi nel 586 aev e dei romani nel 70 ev.

Chi entrasse in una sinagoga in questi giorni si accorgerebbe degli arredi sobri e persino sfilacciati o anche assenti del tutto, a simboleggiare il lutto per Gerusalemme. Tutto concorre a creare un senso di pena per quella città distrutta, prima ricordata dalle genti come “magnifica bellezza, gioia della terra” (lam. 2:15).

Un’oppressione che si proietta anche nella vita delle comunità, attraverso i riti che chiedono di limitare nei giorni precedenti il consumo di carne, persino di godere degli abiti stirati e inamidati.

Yehudà Ha-Levì sommo interprete della nostalgia di Sion, di fronte a tanto dolore ma anelante la città santa si chiede: “Chi mi darà ali e mi farà nomade fino a raggiungerla? (Zion aloh tishali).

Una famosa elegia che si recita il 9 di av mette a confronto l’esultanza al momento dell’uscita dall’Egitto con la tristezza che ha caratterizzato l’esilio da Gerusalemme invitando così a riflettere sulla sottile differenza tra i termini ebraici Golà (diaspora) e Gehullà (liberazione, redenzione). Tutto sta in una Alef in più. La prima lettera dell’alfabeto ebraico, la cui radice significa “apprendere”, il cui valore è uno.

Due pietre miliari del mondo ebraico, il Dio unico e l’istruzione che hanno garantito la sopravvivenza del popolo e costituiscono il bagaglio essenziale e irrinunciabile nel suo viaggio dentro la storia fino alla redenzione finale. Piena conferma dell’insegnamento dei maestri di Israele secondo cui il giorno del 9 di av, tra le macerie di Gerusalemme si nascondo i semi della rinascita e tra le lacrime e i gemiti di chi la piange, la nascita del Messia.

Amedeo Spagnoletto

Direttore del MEIS

(Nell’immagine, il lunario – il calendario ebraico che calcola i mesi sia su base solare che lunare – risalente esattamente a 100 anni fa e compilato dal direttore del “Vessillo israelitico” Ferruccio Servi. Il “Vessillo israelitico” – Rivista mensile per la storia, la scienza, e lo spirito del giudaismo, è stato un periodico ebraico italiano pubblicato dal 1874 al 1922 e diretto prima da Flaminio Servi e a partire dal 1904 dal figlio Ferruccio, entrambi rabbini attivi in Piemonte.

Av è l’undicesimo mese del calendario ebraico: i primi giorni corrispondono ad un periodo di lutto che culminano il nono con un digiuno in ricordo della distruzione del tempio di Gerusalemme. Il 15 del mese cade invece Tu beav, una giornata in cui si celebra la gioia e l’amore. Segue il mese di elul dedicato alla preparazione per il nuovo anno e per l’espiazione.

Fondo Gianfranco Moscati, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah)

Altri contenuti

Kippur 5784

Kippur 5784

Domenica sera inizia Kippur, il giorno più solenne del calendario ebraico. Yom Kippur, il Giorno dell’Espiazione, cade il 10 di Tishrì, esattamente 10 giorni dopo Rosh HaShanah, il Capodanno, ed è il momento in cui gli ebrei sono chiamati a fare un bilancio delle proprie azioni, esprimere un sincero pentimento e una ferma volontà di miglioramento per l’anno […]
Rosh HaShanah 5784

Rosh HaShanah 5784

Venerdì sera inizierà una delle festività più sentite del calendario ebraico: Rosh HaShanah. Gli ebrei di tutto il mondo celebreranno l’ingresso in un nuovo anno, il 5784. In questa occasione, tante sinagoghe italiane si riempiranno di persone di ogni età e provenienza che saranno unite da una storia lunga quasi sei millenni. Tradizione vuole che, oltre alle preghiere […]
7 settembre, evento al MEISHOP

7 settembre, evento al MEISHOP

Giovedì 7 settembre dalle 15 il MEIS ospita al bookshop (via Piangipane, 81) un incontro di approfondimento dedicato alla mostra “Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia” e all’evoluzione delle architetture ebraiche nella storia d’Italia dal periodo dell’Emancipazione e dell’Unità d’Italia alla contemporaneità. Dopo i saluti del Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ferrara […]
Giornata Europea della Cultura Ebraica

Giornata Europea della Cultura Ebraica

Domenica 10 settembre, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica dedicata alla BELLEZZA, il MEIS propone una serie di iniziative speciali: concerti, laboratori, approfondimenti e molto altro. Dalle 10.00 alle 18.00 l’ingresso al museo, alla mostra temporanea e al percorso permanente sarà GRATUITO. Sabato 9, ingresso ridotto per i partecipanti di Interno Verde mostrando alla biglietteria il […]
ARENAMEIS 23 agosto, Frankenstein Junior

ARENAMEIS 23 agosto, Frankenstein Junior

Il penultimo appuntamento con l’ArenaMEIS è tutto da ridere; il 23 agosto alle 21.00 vi attende infatti una serata con uno dei classici della comicità: Frankenstein Junior! L’horror si scioglie in un sorriso liberatorio nella rielaborazione di uno degli anti-eroi più amati della storia della letteratura: la Creatura del dottor Frankenstein creata da Mary Shelley. Diretto da Mel Brooks e con […]