24 e 25 febbraio, la danza di Beresheet a Ferrara dalla Galilea
La convivenza è possibile e lo dimostra una compagnia di giovani attori e danzatori provenienti dalla Galilea, guidati dall’educatrice e direttrice artistica italo-israeliana Angelica Edna Calò Livne, a Ferrara venerdì 24 e sabato 25 febbraio per diversi appuntamenti. L’iniziativa è promossa dalla Comunità Ebraica di Ferrara, da ADEI WIZO Sezione di Ferrara e dall’Istituto di Storia Contemporanea – ISCO di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara e del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS.
Alle 10 di venerdì 24, il gruppo, conosciuto in Italia con il nome di “Ragazzi Arcobaleno di Galilea”, mette in scena alla Sala Estense (Piazza del Municipio) uno spettacolo-incontro con le scuole intitolato “Beresheet – In principio”. Nella mattinata di sabato 25, è inoltre previsto un laboratorio teatrale al Liceo Ariosto.
Questa particolarissima formazione, composta da ebrei, cristiani, musulmani e drusi provenienti dalla Galilea, inizialmente contava non più di dieci componenti, diventati oggi più di cinquecento. Il loro viaggio in giro per il mondo è cominciato quindici anni fa e il messaggio che propongono non è mai cambiato: la realtà può essere migliorata, se la si vive con fiducia nel prossimo, praticando la solidarietà, la convivenza e la partecipazione, lottando, se necessario, contro chi cerca di capovolgere i valori più positivi nel loro contrario.
Alla Sala Estense, gli oltre duecento alunni delle scuole ferraresi coinvolte – le terze medie delle scuole Boiardo e Alighieri, il Liceo Classico Ariosto, lo Scientifico Roiti, l’Artistico Dossi e l’Istituto Alberghiero Vergani – assisteranno a una performance di mimo e danza che esprime un profondo bisogno di pace e parla dell’importanza della diversità come fonte di ricchezza e di crescita, di dignità e futuro, e non per forza di conflitto.
Sabato sera, alle 18.15, il Circolo dei Negozianti di Palazzo Roverella (Corso Giovecca, 37) ospita, invece, la presentazione del libro “Memorie di un angelo custode”, scritto da Angelica Calò Livne. L’autrice e regista, che ha fondato ed è Direttrice artistica della Fondazione “Beresheet LaShalom – Un inizio per la pace”, sarà introdotta da Simonetta Della Seta, Direttrice del MEIS, e accompagnata da alcuni dei suoi artisti. Il testo di Calò Livne ha per protagonista una donna che, da una collina della Galilea, costantemente affiancata da un angelo un po’ indolente, riesce, attraverso il teatro e la fantasia, a dare speranza e voglia di vivere a persone sparse in tutto il mondo.
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